Bulzi, comune di 540 abitanti, situato al centro dell'Anglona ma a 10 minuti dal mare, posto ai piedi di alcune colline (sulle quali sorge il vicino paese di Sedini), il suo territorio di 21,7 Kmq si estende a Nord, Sud e Sud-Ovest dal paese. Comune autonomo da sempre, è uno dei centri più antichi della Sardegna: se ne attesta con certezza l'esistenza già nel 1300 ma anche in epoche precedenti. Nel suo territorio risultano censiti ben 22 Nuraghi, alcuni importanti come il complesso di Nuraghe Rodas, un quadrilobato con attorno ancora tracce di un villaggio nuragico, situato in posizione poco distante dalla Chiesa di San Pietro delle Immagini, e alcuni completamente diroccati, dei quali restano pochi giri di pietre. Interessanti le Domus de Janas (tombe ipogeiche del Neolitico) in località S'Arede, zona così chiamata perché nel sito si trova scolpita in rilievo su una roccia una Protome Taurina.
Da Vedere:
Gruppo Ligneo della Deposizione: gruppo di statue lignee di autore ignoto di scuola fiorentina risalente al XIII secolo, raffigurante la deposizione di Gesù dalla croce. Anticamente situato presso la Chiesa di San Pietro delle Immagini o de Su Rughifissu, ora è ammirabile presso la Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano, all'interno della quale sono custodite altre pregiate opere risalenti al XVII° - XVIII° secolo.
Chiesa di San Pietro delle Immagini o de Su Rughifissu (del Crocifisso). Splendido esempio di Romanico Pisano, di costruzione risalente al periodo fra il 1080 e il 1220, situata a 4 Km circa dal paese sulla SS 134 verso Laerru. Parte integrante di un Monastero, del quale restano poche tracce delle vecchie mura sul terreno. Una volta custodiva diversi altari lignei e il Gruppo della Deposizione su menzionato, trasferiti tutti poi nella Parrocchiale di Bulzi per preservarli.
Chiesa di Santa Croce. Interamente ricostruita nel 1977, sui ruderi dell'antica chiesa, probabilmente anch'essa una ricostruzione dopo il crollo della chiesa originale posta in posizione diversa nella piazza da quella attuale. Sede della antichissima Confraternita Santa Croce, già esistente nel 1700 e, dopo il declino dagli anni '50, ricostituita negli anni '90; al suo interno è possibile ammirare gli affreschi del Maestro Cau di Castelsardo, raffiguranti le stazioni della Via Crucis, e un preziosissimo Crocifisso con la statua del Cristo con le braccia snodabili del 1600, ancora oggi utilizzato per la rappresentazione del rito de S'Iscravamentu, la deposizione di Gesù dalla Croce che si svolge il Venerdì Santo. Tutti i suggestivi riti della Settimana Santa, ricchi di fascino, portati avanti dalla Confraternita (Cunfrarìa), lontano dall'afflusso turistico massiccio, mantengono il fascino e il coinvolgimento spirituale autentico di un tempo, accompagnati dai canti liturgici in Sardo databili al 1723, intonati "a Cuncordu" dalla Cunfrarìa.
Chiesa di San Nicola, chiesetta campestre situata nei pressi della vecchia frazione di Concatile, ormai disabitata, a circa 3 Km dal paese.