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Castelsardo (Castèddu) : 900 anni di storia.
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La Città di Castelsardo, Città Regia, titolo che il comune Anglonese detiene dal 1448 con l'annessione al Regno di Sardegna d'Aragona, è il centro più grande ed importante dell'Anglona, di 5861 abitanti, posto al centro della costa che si affaccia sul Golfo dell'Asinara. Deve il suo nome dal Castello costruito nel XIII secolo dai Doria, famiglia Genovese, che lo chiamò inizialmente Castel Genovese. Nel corso delle varie lotte, il castello passò di mano dai Doria ai Giudici d'Arborea fino al 1448, anno di passaggio agli Aragona che con esso completarono l'occupazione della Sardegna.
Il centro rimase chiuso fra le mura del Castello praticamente fino all'inizio dell'urbanizzazione degli anni '50. Successivamente l'economia, basata prevalentemente sulla pesca, si spostò sempre più verso una vocazione turistica, grazie alle coste del suo territorio ricche di scogliere e alcune spiagge. Ma il territorio di Castelsardo non è solo mare: numerose ed importanti sono le testimonianze umane, fin dal neolitico, con Domus de Janas (tombe ipogeiche) come quelle della Roccia dell'Elefante (in località Multeddu, sulla Statale 134 per Sedini), così chiamata per la sua caratteristica forma stilizzata di pachiderma, anticamente chiamata Pedra Pertùnta, pietra traforata, per via delle cavità che costituivano le sepolture suddette. Il Nuraghe Paddaju, non l'unico ma il più accessibile, a poca distanza dalla suddetta Roccia, e le mura megalitiche pre nuragiche di Monte Ussòni.
Castelsardo ha un grande e attrezzato Porto Turistico, fra i migliori in Sardegna.
Da Visitare :
Il Centro Storico all'interno delle Mura del Castello, con gli Spalti Manganella, al di sopra dell'antico accesso al Castello dal Mare, punto panoramico dal quale è possibile vedere tutto il Golfo dell'Asinara e le coste della Corsica.
Museo dell'Intreccio Mediterraneo, allestito all'interno del Castello, meta di migliaia di visitatori, nel quale è possibile ammirare i prodotti ad intreccio, dell'artigianato locale.
Concattedrale di Sant'Antonio Abate, patrono della Città, nella quale è possibile ammirare, fra le varie opere, la tavola della Madonna con Bambino assisa in trono, pittura del XV secolo attribuita al Maestro di Castelsardo.
Museo Diocesano, ubicato nei sotterranei, antichi ambienti ipogei, della Cattedrale.